La formula riduzionistica, nota anche come formula a scalare di Balthazar prevista dal D. Sempre secondo Dottrina medico-legale (in ambito extralavorativo) per quelle coesistenti non si tiene conto della precedente menomazione mentre, per quelle concorrenti, si dovrebbe applicare la c. Tale formula tiene conto della c. La stessa sarà guidata, dai criteri comunemente utilizzati nella valutazione di menomazioni coesistenti e concorrenti. Un infortunio sul lavoro, per esempio, che dà luogo a un politraumatismo (la presenza di fratture diverse, ndr) non può essere ovviamente affrontato sic et simpliciter attuando una sommatoria dei valori tabellari delle singole menomazioni.
Ecco, allora, che in questo caso occorre applicare una corretta. Nella pratica si è soliti distinguere le menomazioni plurime monocrone (cioè prodotte nello stesso infortunio) da quelle policrone. Per le menomazioni plurime monocrone, sia che si tratti di menomazioni coesistenti che concorrenti, occorre effettuare una valutazione complessiva e unica del danno. Nel caso di menomazioni.
A è presa in considerazione dalle tabb. F concerne menomazioni coesistenti con altra di categ. Programma per il calcolo riduzionistico di Balthazard. Calcolo delle menomazioni plurime coesistenti.
Infermità plurime coesistenti (formula riduzionistica o di Balthazard): riguarda tutte le affezioni coesistenti che interessano organi ed apparati funzionalmente distinti tra loro. In tali casi, dopo aver effettuato la valutazione di ciascuna menomazione si esegue un calcolo riduzionistico mediante la seguente. MA LE MENOMAZIONI “ COESISTENTI ” NON CONTANO PROPRIO MAI/ Un soggetto paraplegico perde una mano.
Siamo di fronte ad una lesione ” coesistente” che diventa “concorrente” (non riesce più a spingere la carrozzina). Non si considerano le menomazioni preesistenti semplicemente coesistenti. Menomazioni preesistenti. Sono patologie coesistenti le menomazioni incidenti su diversi organi e apparati.
Dunque, qualora le patologie siano concorrenti, per la valutazione della percentuale complessiva di invalidità, ci si rifà a quanto detto per la valutazione della patologia unica. Per le patologie coesistenti il calcolo si realizza. E' una proposta applicativa da utilizzarsi nel caso di menomazioni plurime concorrenti. La formula di Balthazard trova applicazione nel caso di menomazioni plurime coesistenti.
Ovviamente, l'applicazione di tale formula ha indubbi. Gabrielli, ma si valuta solo la perdita del mignolo.
Si parla di menomazioni coesistenti quando incidono su organi o sistema organo funzionali diversi ad esempio perdita mano sn e padiglione auricolare dx. Un generico metodo di riferimento per le menomazioni concorrenti omogenee può essere il cosiddetto calcolo salomonico, indicativo di un valore intermedio tra i. Gli accertamenti medico legali negli infortuni sotto tutela INAIL: Cenni storici, il Decreto Legislativo n.
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